Con un’esperienza ultradecennale, la sartoria eccelle in tutto il mondo (reale e virtuale) nella realizzazione di capi su misura.
Turismo sartoriale, recupero di fibre locali e capi iconici sono i capisaldi su cui si fonda G. Inglese, la sartoria nata a Ginosa, non lontana da Matera, nel 1955.
La storia di G. Inglese, che ormai è giunta alla terza generazione, “continua a regalare emozioni, bellezza, tradizione ed artigianalità attraverso manufatti ormai apprezzati e amati in ogni angolo del mondo“.
G. Inglese, sartoria dal 1955
“La nostra attività nasce nel 1955, a Ginosa, ‘terra delle Gravine‘ – afferma Giovanni Inglese, attuale CEO dell’azienda – a pochi chilometri da Matera, fondata da mio padre con i suoi fratelli e la nonna che confezionava camicie”.
I capi che nascono e vengono realizzati all’interno della sartoria sono caratterizzati da un gusto semplice ma ricercato, emblema della fusione di eleganza e ricerca, tradizione e contemporaneità. I prodotti confezionati non comprendono solo camicie, giacche e cappotti, ma anche accessori come cravatte e sciarpe, tutti rigorosamente realizzati a mano e personalizzabili.
L’attenzione che l’azienda pone nei confronti della sostenibilità, in tutte le sue forme, è resa evidente anche dalla scelta delle materie prime. Per questo motivo, la lana che viene impiegata per la realizzazione dei capi proviene direttamente da aziende zootecniche pugliesi, che successivamente viene lavata e filata con il contributo di realtà locali.
I prodotti confezionati si rivolgono agli uomini curiosi e ai quali piace vestire con gusto, a chi ama il bello ed i dettagli. In particolare, i capi sartoriali prodotti dall’azienda sono apprezzati moltissimo all’estero, nei paesi capaci di apprezzare il connubio di storia, tradizione ed artigianalità. Chi acquista un capo di G. Inglese, inoltre, è proprietario dei momenti trascorsi a Ginosa insieme agli artigiani dell’azienda, potendo fare esperienza come spettatore attivo di “un’arte che si fonde perfettamente con la bellezza del territorio”.
G. Inglese si pone l’obiettivo di implementare il turismo sartoriale in modo da trasmettere i valori dell’antico mestiere del sarto tramite un sistema che sia in grado di coniugare il recupero ed il mantenimento delle tradizioni, insieme all’innovazione, al turismo e all’occupazione.
Chi è Angelo Inglese
Angelo Inglese, attuale definisce Ginosa, il suo paese natio come “il mio mondo”, dove alla magia del luogo si sovrappongono i ricordi, i profumi e l’odore del vapore del ferro da stiro sui tessuti.
Lui stesso ha affermato che la frequentazione della bottega fin dall’infanzia e il percorso scolastico compiuto hanno contribuito ad insegnargli l’importanza della semplicità, il senso del sacrificio e la dedizione. La curiosità, insieme alla costante voglia di imparare, scoprire e viaggiare, sono inoltre valori che difende gelosamente.
Il suo ingresso in azienda è derivato dalla volontà di attualizzare un unico ideale: “far apprezzare il prodotto tradizionale fatto a mano a un’utenza internazionale”. Il principale desiderio dell’azienda rimane ancora oggi quello di dare forma ai prodotti utilizzando le macchine da cucire di una volta, e l’impiego di ago e filo per le rifiniture ed i ricami.
Nel 2000, Angelo Inglese, ha investito nell’acquisto di un palazzo storico situato nel centro storico di Ginosa con la supposizione di costruire un centro nel quale poter dare luce a tutti i progetti della tradizione sartoriale, ma soprattutto contribuire all’intensificazione del rapporto tra impresa e territorio secondo i valori di bellezza, arte, convivialità ed ospitalità.
L’attività di G. Inglese continua, dunque, a presentarsi come una tipica sartoria tradizionale in continua evoluzione, capace di cogliere e sfruttare le opportunità del digitale senza dimenticare le proprie origini.
Per questo motivo nel dicembre 2023, Angelo Inglese ha dato annuncio dell’ultima iniziativa a cui ha lavorato l’azienda, G. Inglese Metaverse, un metaverso nel quale il “turismo sartoriale” viene valorizzato tramite un’innovativa esperienza d’acquisto.
Un metaverso senza eguali
G. Inglese Metaverse si presenta come una piattaforma nella quale, grazie alla resa tridimensionale degli ambienti, gli utenti potranno visitare direttamente la bottega dell’azienda ed approcciarsi con il modello virtuale della storica macchina da cucire che sostiene gli artigiani nella produzione di capi iconici
“Questa innovativa piattaforma digitale – ha dichiarato Angelo Inglese – incarna i nostri valori legati alla sostenibilità, e ci permette di mettere in luce non solo la nostra bottega ma tutta la comunità di Ginosa – nella quale sorge la sede dell’azienda – con cui abbiamo un legame profondo, rilanciando il concetto di turismo sartoriale“.
Sulla scia del Realverso, ovvero il metaverso della sostenibilità risultato vincitore del premio nazionale “Top of the Pid 2023“, G. Inglese Metaverse è “unico nel suo genere“.
Fin dalla sua nascita nel 1955, la sartoria G. Inglese è stata capace di coniugare l’eccellenza artigianale derivante la passione per la professione, e la valorizzazione del territorio portando i prodotti firmati made in Italy in tutto il mondo.
Tramite la nuova piattaforma, gli utenti potranno cogliere l’opportunità di visitare direttamente la bottega. Il fulcro dell’esperienza, inoltre, sarà l’interattività del fruitore con l’azienda stessa: l’utilizzo della macchina da cucire nel metaverso potrà, ad esempio, tradursi in un’attività affine nel laboratorio di Ginosa, a pochi chilometri da Matera.